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GERcomedy - La risata nel cinema tedesco
Rassegna cinematografica a cura di Carmen Hof / Goethe-Institut
Di Ilaria Lavarino
C’è la grande commedia all’italiana, la commedia sociale inglese, quella sofisticata francese, la spagnola “alla Almodóvar”. E poi c’è lei: la commedia tedesca. No, non è uno scherzo. La commedia tedesca c’è. È viva, prospera e gode di buona salute. C’è un solo problema: non la riconosce nessuno. A parte i tedeschi.
Cresciuta all’ombra di stereotipi titanici («I tedeschi non hanno senso dell’umorismo!»), sopravvissuta a un esercito di cliché («Il cinema tedesco è pesante!») e annichilita da una tradizione di Venerabili Maestri del Dramma («I vampiri di Murnau! Metropolis – L’alienazione di Lang! L’espressionismo tedesco!»), la GERcomedy è l’anello mancante tra la tradizione mediterranea dell’umorismo, quella che ha reso grandi i maestri della commedia all’italiana, e la comicità “civile” del Nord Europa. Uno straordinario, solido, generoso ponte tra culture. Peccato che su questo ponte non ci salga nessuno. A parte i tedeschi.
E dire che sotto l’ombrello della “GERcomedy” rientra una varietà incredibilmente eterogenea di sfumature comiche: commedia brillante, film surreale, rom-com, satira politica, distopia ironica, umorismo civile, slapstick spinto, scherzo demenziale, politicamente scorretto, politicamente corretto, politicamente tedesco. Talmente trasversale e irriducibile, che definirla con una sola parola è impossibile. Tranne che per i tedeschi. Che – come è noto – possiedono una parola per definire qualsiasi concetto.
Affacciarsi sul mondo della GERcomedy significa squarciare un velo. Sullo stereotipo, sul cliché, sulla pigrizia di chi pretende di definire un popolo, e una cultura, dalla sua superficiale apparenza. Scoprirete così che la GERcomedy è sorpresa, è contrasto, è il buon umore che nasce dalla contraddizione. È la risata che arriva quando nessuno se l’aspetta.
Tranne i tedeschi. Che sanno di essere esilaranti ma ce lo tengono nascosto: lo fanno per sorprenderci meglio, e farci ridere – da veri maestri – fino alle lacrime.
GERcomedy – deutsche Komödien
Es gibt die typisch italienische Komödie, die englische Gesellschaftskomödie, die anspruchsvolle französische, die spanische „à la Almodóvar“. Und dann ist da auch noch die deutsche Komödie. Nein, das ist kein Witz. Die Deutsche Komödie gibt es. Sie lebt, gedeiht und ist bei guter Gesundheit. Es gibt nur ein Problem: Niemand kennt sie, außer den Deutschen.
Aufgewachsen im Schatten titanischer Stereotypen wie („Deutsche haben keinen Sinn für Humor!“) oder („Deutsches Kino ist schwer!“) und in der Tradition ehrwürdiger Meister des Dramas („Murnaus Vampire! oder Metropolis von Fritz Lang“) ist die GERcomedy das fehlende Bindeglied zwischen der mediterranen Tradition des Humors und der Gesellschaftskomödie Nordeuropas. Eine außergewöhnliche, aber solide Brücke zwischen den (Humor)Kulturen. Schade nur, dass kaum jemand diese Brücke überquert und das andere Ende kennt, außer den Deutschen.
Unter dem von uns neu erfundenen Begriff „GERcomedy“ verbirgt sich eine unglaublich heterogene Vielfalt komischer Nuancen, surrealer Filme, romantische Komödie, politische Satire, ironische Dystopie, bürgerlicher Humor, extremer Slapstick, verrückter Witz, politisch inkorrekt, politisch korrekt, politisch deutsch. So transversal, dass es unmöglich ist, es mit einem einzigen Wort zu definieren. Das können nur die Deutschen, die bekanntlich ein Wort haben, um jedes Konzept zu definieren.
Ein Blick in die Welt der GERcomedy bedeutet, einen Schleier zu zerreißen, der Stereotype und der Klischees, die behaupten, ein Volk und eine Kultur durch einen oberflächlichen Blick zu definieren. Sie werden also entdecken, dass die GERcomedy Überraschungen bietet, einen Kontrast, und gute Laune verbreitet, die aus Widersprüchen entsteht. Es ist das Lachen, das kommt, wenn niemand es erwartet. Außer den Deutschen.
Sie wissen, dass sie urkomisch sind, aber sie verbergen es vor uns: Sie tun es, um uns noch mehr zu überraschen und uns – wie wahre Meister – zum Lachen zu bringen, bis die Tränen kommen.

PER IL CICLO
GERcomedy
Nightlife
Regia: Simon Verhoeven
Germania 2020 - 115 minuti
Mercoledì 29 gennaio 2025 – Ore 20:30
Planetario – Viale Santi Baldini 4 – Ravenna
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ingresso gratuito

PER IL CICLO
GERcomedy
Fack ju Göhte
Regia: Bora Dagtekin
Germania 2013 - 118 minuti
Mercoledì 19 febbraio 2025 – Ore 20:30
Planetario – Viale Santi Baldini 4 – Ravenna
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ingresso gratuito

PER IL CICLO
GERcomedy
Coupe
Regia: Sven O. Hill
Germania 2019 - 81 minuti
Lunedì 17 marzo 2025 – Ore 20:30
Planetario – Viale Santi Baldini 4 – Ravenna
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ingresso gratuito
PER IL CICLO
GERcomedy
Freibad
Regia: Doris Dörrie
Germania 2022 - 120 minuti
Giovedì 10 aprile 2025 – Ore 20:30
Planetario – Viale Santi Baldini 4 – Ravenna
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ingresso gratuito